
Anche Roma aveva il suo limes...
In tempi in cui si parla molto di muri, di migranti, di paesi invasi e paesi che invadono, non si può non parlare dei limites di Roma. Il limes non era una linea statica e ben definita, ma una zona dai bordi esterni suscettibili alla mutazione. Il significato di questo termine è cambiato molto nel tempo: originariamente era utilizzato per

indicare la striscia di terreno che divideva le proprietà agricole e solo in seguito passò poi ad indicare l’insieme di strade fortificate che correvano lungo i confini dell’Impero. Inizialmente il limes era concepito come una linea fortificata per permettere l’espansione, ma successivamente fu presa in considerazione come una linea difensiva. Rivolto verso l’ignoto come una sorta di membrana permeabile, il limes dunque separava l’interno dall’esterno e, nello stesso tempo, consentiva il contatto tra i due mondi attraverso lo scambio delle merci e il controllato passaggio delle genti.